Passione

Aforismi

Charles Louis De Montesquieu

Alla maggior parte delle persone preferisco dare ragione rapidamente prima di ascoltarle.
Allo stato naturale... tutti gli uomini nascono uguali, ma non possono continuare in questa uguaglianza. La società gliela fa perdere, ed essi la recuperano solo con la protezione della legge.
Beato chi ha tanto orgoglio da non parlar mai bene di sé; che teme color che l'ascoltano e non compromette i suoi meriti con l'orgoglio degli altri.
Bisognerebbe riuscire a convincere gli uomini della felicità che essi ignorano, persino quando ne godono.
Chiamo pregiudizio non ciò che porta a ignorare alcune cose, ma ciò che porta a ignorare sé stessi.
Ci sono verità di cui non basta esser convinto, bisogna sentirle; tali sono le verità morali.
Come le leggi inutili indeboliscono le leggi necessarie, quelle che si possono eludere indeboliscono la legislazione.
Cosa strana! Il cristianesimo che sembra teso a procurare agli uomini solo la felicità eterna, in realtà procura loro tutta la felicità che è possibile in questo mondo.
Di solito, coloro che hanno un grande spirito, l'hanno ingenuo.
Dovunque c'è denaro ci sono ebrei.
Fare l'elemosina a un uomo nudo, per strada, non esaurisce gli obblighi dello Stato, che deve assicurare a tutti i cittadini la sopravvivenza, il nutrimento, un vestire dignitoso, e un modo di vivere che non contrasti con la sua salute.
Felice è il popolo la cui storia si legge con noia.
Finché non abbiamo letto tutti i libri antichi, non c'è ragione di preferire i moderni.
Giustizia ritardata è giustizia negata.
Gli ecclesiastici sono sempre gli adulatori dei prìncipi, quando non possono essere i loro tiranni.
Gli uomini sono come le piante, che non crescono mai rigogliose, se non sono ben coltivate.
Gli uomini, in fondo ragionevoli, riducono a regole perfino i loro pregiudizi.
Ho sempre visto che, per riuscire nella vita, bisogna aver l'aria d'essere pazzo, ed essere invece savio.
I fiumi corrono a mescolarsi nel mare: le monarchie vanno a perdersi nel dispotismo.
I nipoti sono figli quando lo vogliamo noi; i figli lo sono nostro malgrado.
I nuovi ricchi mangiano i tartufi con tanta avidità che hanno l'aspetto di chi li ha trovati.
I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
Il meglio è il nemico mortale del bene.
Il mondo è pieno di persone simili al Giano del mito, che veniva rappresentato con due facce.
Il papa è il capo dei cristiani. Egli si dice successore di uno dei primi cristiani, chiamato san Pietro, e la sua è certo una ricca successione, perché ha immensi tesori e un vasto territorio sotto il suo dominio.
Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente.
Il primo movente che dovrebbe spingerci a studiare è il desiderio di accrescere l'eccellenza della nostra natura e di rendere un essere intelligente ancor più intelligente.
Il pudore si addice a tutti: bisogna tuttavia saperlo vincere, pur senza mai perderlo.
Il sorteggio per via di sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via di scelta, dell'aristocrazia.
Il talento è un dono che Dio ci fa in segreto, e che noi divulghiamo senza saperlo.
In generale la legge è la ragione umana in quanto governa tutti i popoli della terra: e le leggi politiche e civili di ogni nazione non debbono essere altro che i casi particolari in cui questa ragione si applica.
Invidio la temerarietà degli sciocchi: parlano sempre.
L'adulatore è uno schiavo che non è buono per nessun padrone.
L'amicizia è un contratto col quale ci impegniamo a rendere a qualcuno piccoli servigi perché ce li ricambi con dei grandi.
L'amore della democrazia è quello dell'uguaglianza.
L'amore vuole ricevere tanto quanto dà: è il più personale di tutti gli interessi.
L'educazione consiste nel darci delle idee, la buona educazione nel metterle in proporzione.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.
L'invenzione dell'arte tipografica è stata una gran brutta trovata! La natura aveva saggiamente disposto che le sciocchezze degli uomini fossero passeggere, ed ecco che i libri le rendono immortali.
L'obbedienza estrema presuppone ignoranza in colui che obbedisce; la presuppone anche in colui che che comanda; questi non ha da deliberare, da dubitare, da ragionare; non ha che da volere.
L'ostinazione per l'astrologia è un'orgogliosa stravaganza. Crediamo che le nostre azioni siano così importanti da meritare di essere scritte nel grande libro del cielo. E non c'è artigiano, per quanto miserabile, che non creda che i corpi immensi che ruotano sulla sua testa non siano fatti che per annunciare all'universo l'ora in cui uscirà dal suo negozio.
L'uomo devoto e l'ateo parlano sempre di religione: l'uno parla di ciò che ama, l'altro di ciò che teme.
La democrazia deve essere salvaguardata da due eccessi: lo spirito di disuguaglianza, che la conduce all'aristocrazia, e lo spirito di estrema uguaglianza, che la conduce al dispotismo.
La libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono.
La libertà, questo bene che fa godere degli altri beni.
La lussuria è come l'avarizia: aumenta la propria sete con l'acquisizione dei tesori.
La maggior parte degli uomini sono capaci piuttosto di grandi azioni che di buone azioni.
La paura è uno stimolo di cui non bisogna abusare; non bisogna mai fare una legge severa quando basta una più dolce.
La religione è fatta per gli uomini, e non gli uomini per la religione.
La storia del commercio è quella della comunicazione dei popoli.
La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia.
La tristezza viene dalla solitudine del cuore.
Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie.
Le leggi mantengono sempre il loro credito, non perché sono giuste, ma perché sono leggi.
Le leggi umane fatte per parlare allo spirito devono dare dei precetti e non dei consigli; la religione, fatta per parlare al cuore, deve dare molti consigli e pochi precetti.
Le leggi, nel significato più comune, sono i rapporti necessari che derivano dalla natura delle cose.
Lo spionaggio potrebbe essere tollerabile se potesse essere esercitato da persone oneste.
Lo sport piace perché lusinga l'avarizia, vale a dire, la speranza di avere di più.
Lo stile delle leggi dev'essere semplice; l'esposizione diretta si intende sempre meglio dell'espressione riflessa. Le leggi devono essere sottili, son fatte per gente di mediocre intendimento; non sono un' arte di logica, ma il semplice senno di un padre di famiglia.
Lo studio è stato per me il rimedio principale contro i travagli della vita; non avendo io mai avuto un dispiacere che non mi sia passato dopo un'ora di lettura.
Lodiamo gli altri in proporzione alla stima che essi hanno per noi.
Meno si ha da riflettere, più si parla.
Mi considererei il più fortunato dei mortali se riuscissi a guarire gli uomini dai loro pregiudizi. Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi.
Molti considerano necessario soltanto il superfluo.
Nel diritto pubblico, il più grave atto di giustizia è la guerra, perché può ottenere come effetto la distruzione della società.
Nella sua generalità, la legge è la ragione umana, in quanto essa governa tutti i popoli della terra.
Nessuno è malvagio gratuitamente. Bisogna che vi sia spinto da una ragione, e questa ragione è sempre una ragione d'interesse.
Noi dovremmo piangere per gli uomini alla loro nascita, non alla loro morte.
Non bisogna mai esaurire un argomento al punto che al lettore non resti più nulla da fare: perché non si tratta di far leggere, ma di far pensare.
Non c'è grande differenza tra lo stimare molto sé stessi e il disprezzare molto gli altri.
Non c'è tirannia peggiore di quella esercitata all'ombra della legge e sotto il calore della giustizia.
Non ci si può convincere che Dio, il quale è un essere molto saggio, abbia posto un'anima, e soprattutto un'anima buona, in un corpo tanto nero.
Non essere amata è una sventura; ma non esserlo più è un affronto.
Non stupisce che si provi tanta antipatia per le persone che hanno troppa considerazione di sé: non c'è grande differenza tra lo stimare molto sé stessi e il disprezzare molto gli altri.
Per avere successo a questo mondo, devi sembrare stupido ed essere saggio.
Per essere veramente grande, devi stare con la gente, non sopra di essa.
Per il suo lavoro, l'uomo deve cercare consensi, ma mai l'applauso.
Per quanto riguarda le mode, le persone ragionevoli devono cambiare per ultime, ma non devono farsi aspettare.
Per scrivere bene bisogna saltare le idee intermedie quanto basta per non riuscir noiosi; non troppo, per paura di non essere capiti.
Perché non si possa abusare del potere, è necessario che il potere detenga il potere.
Perlopiù gli uomini riescono meglio a compiere le grandi azioni piuttosto che le buone.
Pregiudizio io chiamo non già il fatto di ignorare certe cose, ma di ignorare se stessi.
Qualunque segreto deve essere dubbio, e il nostro orrore naturale per il vizio può venire abusato come motore della tirannia.
Quando un governo dura da troppo tempo, si decompone a poco a poco senza che lo si noti.
Quando un uomo s'esamina, quale soddisfazione per lui di trovare che ha il cuore giusto!
Quel che manca loro in profondità, gli oratori lo compensano in lunghezza.
Quello che parla impulsivamente assomigliasi al cacciatore che spara senza puntare.
Se la religione cristiana non è divina, è certamente assurda.
Se volessimo solo essere felici, sarebbe facile. Ma vogliamo essere più felici degli altri, e questo è quasi sempre difficile, perché pensiamo sempre che gli altri siano più felici di quanto sono.
Sembra che la nostra vita sia migliore quando possiamo porla nella memoria degli altri. È una nuova vita che abbiamo acquisito e che ci risulta preziosa.
Si chiudono alcuni matti in una casa di salute, per dare a credere che quelli che stanno fuori sono savi.
Soffro della malattia dello scrivere libri e di vergognarmi d'essi quando sono finiti.
Tutte le persone timorose minacciano con facilità: sentono che le minacce avrebbero un grande effetto su di loro.
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo, o lo stesso corpo di maggiorenti, o di nobili, o di popolo, esercitasse questi tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le decisioni pubbliche, e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privati.
Un gran signore è un uomo che vede il re, che parla ai ministri, che ha degli antenati, dei debiti e delle rendite.
Un impero fondato sulla guerra deve conservare se stesso con la guerra.
Un popolo difende sempre più i costumi delle proprie leggi.
Un uomo che insegna può facilmente diventare ostinato, perché fa il mestiere di uno che non ha mai torto.
Un uomo non è infelice perché ha dell'ambizione, ma perché ne è divorato.
Un uomo è povero non già quando non ha niente, ma quando non lavora.
Un'ingiustizia fatta all'individuo è una minaccia fatta a tutta la società.
Una costituzione può esser tale che nessuno sia costretto a fare le cose alle quali la legge non lo obbliga, e a non fare quello che la legge permette.
Una nazione può perdere le sue libertà in un giorno, e non sentirne la mancanza per un secolo.
Una nobile fierezza si addice alle persone che hanno grandi talenti.
Uno scrittore è un idiota che, non contento di aver annoiato chi ha vissuto con lui, insiste a voler annoiare le generazioni future.
Vi sono leggi che il legislatore ha compreso tanto poco che nell'applicarle risultano contrarie allo scopo stesso che egli si è prefisso.
È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di chiesa si siano originate da princìpi di povertà.
È indubbio che l'amore abbia un carattere diverso dall'amicizia: quest'ultima non ha mai mandato nessuno in manicomio.
È quasi una massima generale che ovunque esistono pacifici costumi esiste il commercio, e ovunque esiste il commercio esistono pacifici costumi.
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
È una cosa che si è sempre vista, che buone leggi, che hanno fatto una piccola repubblica, ne diventano di peso quando si è ingrandita.